Il 21 dicembre (di ogni anno) c'è il solstizio. Fin dall'antichità rappresentava il momento in cui il tramonto del sole che dall'equinozio di autunno anticipava sempre cominciasa a ritardare. Quindi sembrava che il sole rinascesse
Molte feste, soprattutto nel mondo antico e rurale, erano legate a solstizi ed equinozi; ma il solstizio d'inverno, cioè la rinascita del sole, era il più importante.
Mentre per i cristiani fu facile convertire nobili e cittadini (fascino di religioni orientali, egualitarismo, ...) era difficile convertire i pagani (pagus = borgo rurale) , cioè la popolazione rurale legata a dei del raccolto, degli alberi delle fonti. I "missionari" cristiani operanono in tre modi.
a) dove avevano l'appoggio politico tagliando la testa o comunque massacrando chi non era d'accordo (ad esempio i Sassoni 'convertiti' da Carlo Magno mediante la scure.
b) trasformando le feste pagane in feste cristiane: festeggiavano il sole nascente ... lo fecero diventare Natale; festeggiavano la rinascita primaverile della natura: zac! divenne la pasqua.
c) trasformando i luoghi di culto. C'era un cippo sacro su un monte o una quercia venerata in una radura: oplà un santuario meta di pellegrinaggi.
Dopo alcuni decenni venne utilizzata solo la modalità a modificata ed ampliata non solo per nuovo clienti ma anche per i vecchi; in particolare per chi si divincolava e cercava di cambiare non osservando i precetti delli superiori: oltre al taglio della testa si praticarono spassosi intrattenimenti (roghi, annegamenti ...)